Piccoli Prestiti fino a 3000 euro

Un piccolo prestito di 3000 euro è spesso utile per risolvere piccole questioni familiari e non. Ad esempio piccoli acquisti, imprevisti, per aiutare i figli che studiano, o per togliersi qualche pensiero o agevolare le operazioni quotidiane.

Un piccolo prestito fino a 3000 euro può essere facilmente e rapidamente ottenuto in quanto di importo limitato. Ciò non significa che chi intende accedere ad un finanziamento fino a 3000 euro non debba in ogni caso avere i soliti requisiti che ogni ente finanziatore chiede al momento della valutazione della domanda.

Anche se l’importo del capitale non è particolarmente elevato, sono necessari alcuni requisiti per poter accedere al prestito da 3000 euro di cui si ha l’esigenza: reddito dimostrabile, non avere segnalazioni presso i SIC, sistemi informativi creditizi, e avere la residenza italiana. Nel caso di stranieri, occorre essere in regola con il permesso di soggiorno.

Infine, segnalo la possibilità di risolvere il problema del finanziamento, in caso di piccole somme, attraverso le carte di credito revolving, che sono delle carte che incorporano un piccolo credito, che può arrivare fino a 3000 euro. Ovviamente la somma presa in prestito va restituita in un certo tempo, anche a rate.

Prestiti senza Busta Paga

Per ottenere un prestito personale è sempre necessaria una garanzia e, quindi un’entrata certificata come una busta paga o un cud, per i lavoratori autonomi. Se hai un’entrata in nero, infatti, nel 99% dei casi non troverai mai un istituto di credito pronto a concederti un finanziamento.

Tuttavia alcuni istituti di credito, in particolari casi, concedono un prestito senza busta paga a coloro che possono offrire altre garanzie (per avere subito un preventivo vai qui: prestiti e finanziamenti online). Grazie al WEB oggi è possibile richiedere anche il prestito online, con il vantaggio che le procedure sono molto più veloci rispetto a una banca, e si ha la possibilità anche di calcolare il prestito, in tempi rapidi,  con tutti i suoi costi e fare tutte le valutazioni del caso.

Prestiti, Finanziamenti

Tra i prestiti senza buste paga dobbiamo ulteriormente distinguere i comuni prestiti finanziari, dai piccoli prestiti senza busta paga attuati anche attraverso carte revolving le quali offrono cifre a partire da 500-600 euro.

Sovraindebitamento e Credito Responsabile

Il sovraindebitamento (o indebitamento eccessivo) consiste nell’impossibilità di pagare le rate di un prestito personale o di un mutuo. Ciò si verifica quando vi è una sproporzione tra i mezzi a disposizione del debitore e la sua situazione di indebitamento.

Si parla di una situazione di sovraindebitamento tutte le volte in cui il bilancio familiare (o del singolo individuo) presenta uscite superiori alle entrate.

E’ importante sottolineare che il credito al consumo non deve essere considerato a priori un produttore di danni, in quanto, se utilizzato con criterio, si configura come elemento funzionale al moderno sistema economico di cui è addirittura considerato fattore trainante.

La situazione però assume tutt’altra caratteristica quando il debito da fisiologico diventa patologico ossia quando conduce ad un indebitamento eccessivo, andando a sconvolgere il normale sviluppo del sistema. E’ indispensabile tenere sempre sotto controllo il reddito mensile e le spese da sostenere per verificare che si disponga della capacità di rimborsare le rate del credito ed evitare di finire in una situazione di indebitamento eccessivo.

Disporre di un quadro complessivo della situazione permette di agire in maniera finalizzata ed aiuta ad evitare i problemi.

Oggi si parla sempre più spesso di Credito Responsabile che è il credito condotto attraverso una serie  di azioni/comportamenti che l’Istituto di Credito e il Consumatore devono effettuare/avere affinché si riduca al minimo il rischio di indebitamento eccessivo detto anche sovraindebitamento.

Impegni del Consumatore

– Tenere sempre sotto controllo il reddito mensile e le spese da sostenere al fine di verificare che si disponga della capacità di rimborsare le rate del credito.

– Non dimenticare che con la firma del contratto il consumatore assume un obbligo di pagamento nei confronti dell’Istituto di Credito che, se non rispettato, potrebbe portare a conseguenze legali e/o iscrizione negli archivi degli incidenti di pagamento (cattivi pagatori).

– Contattare l’istituto di credito non appena ci si renda conto di non poter far fronte agli impegni presi.

Impegni dell’ Istituto di Credito

– Fornire informazioni chiare e veritiere.

– Proporre soluzioni di credito su misura, adeguate alle effettive capacità di rimborso del cliente.

– Dicendo di no alla concessione del credito qualora le condizioni lo rendano necessario, seguendo il cliente nei momenti di difficoltà, cercando di individuare una o più soluzioni possibili, con obiettività e rispetto.

Consigli su come Confrontare i Preventivi Prestiti

Ecco alcuni suggerimenti e consigli utili da tenere in considerazione quando si sta per richiedere un prestito personale, e si confrontano i preventivi proposti dalle finanziarie, anche online.

  • Confrontate diverse proposte di finanziamento, non fermandovi esclusivamente a quelle proposte dalla vostra banca.
  • Assicuratevi che il TAN sia fisso: sebbene è pratica comune proporre prestiti personali con un TAN fisso sono comparsi ultimamente prodotti ad interesse annuo variabile. Questo significa che nel tempo il tasso di interesse sul finanziamento potrebbe aumentare e con esso il costo del vostro credito.
  • Un numero minore di rate produrrà un importo mensile maggiore, ma generalmente meno rate = minor tasso di interesse.
  • Basate la vostra scelta principalmente sul confronto del TAEG che come sappiamo è il tasso reale annuo d’interesse e ci consente di stabilire con precisione quale sarà il costo effettivo del prestito.
  • Tenete conto delle eventuali spese annuali di tenuta conto nel caso in cui richiedeste il finanziamento presso una banca che non è la vostra. Molte banche offrono prestiti personali solo ai propri clienti, quindi la vostra richiesta potrebbe essere vincolata all’apertura di un conto corrente.
  • Controllate sempre che i tassi di interesse proposti non vìolino le leggi anti usura. Questo dato è calcolabile attraverso il “tasso medio delle operazioni di finanziamento” che viene pubblicato trimestralmente dalla Banca d’Italia. Per calcolare il tasso massimo applicabile è sufficiente addizionare al tasso medio la sua metà. Per fare un esempio: se il tasso medio è del 10% il tasso massimo applicabile sarà del 10 + 5 % quindi il 15%
  • Infine diffidate di tutte quelle proposte che indicano i tassi di interesse (TAN e TAEG) in invisibili postille a fondo volantino.

TAN e TAEG. Attenti al Tasso!

Quando valutate un preventivo per un prestito o finanziamento, sia esso per l’acquisto di un auto, o per l’acquisto a rate di un bene, o semplicemente per un prestito personale, state molto attenti al TAEG, che è il tasso effettivo di interesse che andrete a pagare.

Questo tasso tiene infatti conto di tutte le spese accessorie all’erogazione del prestito. Potrebbe succedere infatti che a parità di TAN applicato, un preventivo possa avere un TAEG più elevato perché i costi accessori ( spese di istruttoria, di incasso, ecc.) sono più alti.

Qui di seguito una tabella che mostra le differenze tra TAN e TAEG

Tasso interesse prestiti: TAN e TARG

differenze tra TAN e TAEG

Come si vede dalla tabella, in assenza di oneri aggiuntivi, quali le spese di apertura pratica e le spese di incasso rata, la differenza tra TAN e TAEG è minima e risiede nella diversa modalità di calcolo.

Per il TAN il calcolo è in regime di capitalizzazione semplice, ossia si moltiplica per 12 il tasso mensile:

TAN = tasso mensile x 12 = 0,67% x 12 = 8,00%.

Per il TAEG invece il calcolo avviene in regime di capitalizzazione composta:

TAEG = (1 + tasso mensile)12 – 1 = (1 + 0,67%)12 – 1 = 8,30%

In presenza di oneri aggiuntivi, quali ad esempio una spesa di apertura pratica di 50€ ed una spesa di incasso rata di 2€, si noti invece come la differenza tra TAN e TAEG sia sostanziale e come si passi da un TAN del 8,00% ad un TAEG del 15,06%.

Il costo complessivo del finanziamento per il Cliente è quindi espresso dal TAEG.

Quello che non viene detto sui SIC (Sistemi Informativi Creditizi)

Voglio sottoporre alla vostra attenzione alcune informazioni sui Sistemi Informativi Credititizi che troppo raramente vengono portati alla conoscenza di chi richiede un prestito, finanziamento, mutuo, carta di credito o anche semplice vendita a rate.

I sistemi di informazioni creditizie (SIC) sono degli archivi gestiti da società private (la più importante in Italia è quello gestito dal CRIF), che raccolgono informazioni sui contratti di finanziamento che gli istituti finanziari stipulano con i propri clienti.

Quello che bisogna sapere prima di richiedere un finanziamento è :

1) Per quanto tempo vengono conservati i dati? Fino a 3 anni per esempio per le morosità non sanate

2) Chi può accedere ai dati del sic? Solo banche e istituti finanziari e solo quando hanno ricevuto un arichiesta di finanziamento

3) Come si può sapere se si è censiti nel sic e come richiedere il proprio “resoconto creditizio”? Chiunque può fare richiesta

4) Cosa fare se si scopre che i dati sono incorretti? Fare una richiesta ufficiale alla Società che getsisce la banca dati per la modifica o cancellazione

5) E’ possibile cancellare il proprio nominativo dal sic? Si ma solo le notizie “positive”.

Per saperne di più leggi questo articolo http://www.informacredito.com/index.php?option=com_content&view=article&id=11:cio-che-non-viene-detto-sui-sic-sistemi-informativi-creditizi&catid=8:informazioni-sui-prestiti&Itemid=4